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Sardegna

Basketmania: partita la nuova entusiasmante stagione targata UISP

E' cominciato lo scorso 25 novembre la quarta edizione del Torneo Open UISP di Pallacanestro, organizzata dal Comitato Provinciale UISP di Sassari. Anche quest’anno ci sarà grande partecipazione, si affronteranno 24 squadre senior, tra gradite conferme e nuovi ingressi. Abbiamo fatto due chiacchiere con Gianni Sanna, responsabile del Coordinamento Pallacanestro UISP di Sassari,  per cercare di capire il perché del boom del movimento amatoriale.

Come e quando nasce il Torneo Open UISP di pallacanestro?

Torniamo indietro solo di qualche anno. A Sassari e dintorni una moltitudine di persone, letteralmente “innamorate” del basket, fremevano dalla voglia di poter giocare un campionato senza dover affrontare eccessivi oneri, sia economici che organizzativi. Insomma, gruppi consolidati di amici che si volevano riunire per fare “due tiri” senza stress, persone che, per svariati motivi ( età, studio, lavoro, ecc.), hanno dovuto abbandonare l’attività e altri che invece, pur non avendo mai praticato la pallacanestro da giovani, cercavano il modo di dare sfogo alla loro passione e cimentarsi in questo sport, ci hanno dato l’idea di creare un campionato che rispondesse a queste esigenze.  Basandoci poi sulle solide fondamenta dei valori di Sportpertutti di cui l’UISP si fa promotrice, nel 2011 abbiamo dato vita al primo Torneo Open giunto quest’anno alla quarta edizione.

Sembra quasi un incontro perfetto, come si dice...”vi siete trovati!”

Sembra proprio di sì. La nostra associazione, l’UISP (Unione Italiana Sport Sportpertutti), è un Ente di promozione sportiva e sociale che si propone di offrire a tutti i cittadini, senza alcuna distinzione, la possibilità di praticare ogni genere di attività sportiva, senza vincoli  di risultato e selezione. Proprio questa prerogativa dello “Sportpertutti” ha favorito l'incontro di cui parliamo: un gruppo di amici puo’ partecipare semplicemente scegliendo un nome che identifichi il proprio gruppo ( Olblex, Nurakers,Pink Ladies per citarne alcuni ) e sostenendo dei costi molto contenuti. La burocrazia è davvero molto snella, anche in questo è evidente che a prevalere debbano essere il gioco, il divertimento, la passione.

Qual’è stato è qual è il vero punto di forza del Torneo Open?

Aldilà delle motivazioni prima citate, costi contenuti, burocrazia snella, ci sono stati alcuni fattori fondamentali per la crescita del Torneo Open. Uno è sicuramente organizzativo: il fatto di giocare le gare esclusivamente in turni infrasettimanali, lasciando il fine settimana libero per gli impegni personali, è importante. L’altro, quello principale, è sicuramente l'elemento che definirei di aggregazione sociale, emerso grazie all’atteggiamento che le squadre che hanno dato vita alla prima edizione hanno adottato, ossia quello di far diventare il post-gara (il rinomato “terzo tempo”, da noi ribattezzato “quinto quarto”) il momento principale della gara. La stragrande maggioranza delle partite proseguono con numerosi “brindisi” tra gli atleti. Ci si diverte da morire, sia sul campo che fuori, questo ha incuriosito tantissimi giocatori che, spinti anche da rapporti di amicizia, si sono in questi anni avvicinati al Torneo UISP.

Il Torneo Open UISP, è una valida alternativa alle proposte della FIP?

Non penso, direi piuttosto che le attività proposte dall’UISP e dalla FIP debbano essere complementari. “Sportpertutti” e   “specializzazione” degli atleti sono due filosofie contrapposte di intendere lo sport, ma entrambe radicate. Dove una ha dei limiti, l’altra li puo’ compensare. Non a caso è già dal primo anno di nascita del Torneo Open UISP che lo stesso Ente di Promozione Sportiva e la Federazione hanno stretto un importante rapporto di collaborazione, concretizzatosi con la preziosa gestione delle gare da parte degli arbitri del CIA e che ha come fine comune la diffusione della Pallacanestro.